I due emisferi - Kinesiologia - Touch for Health

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I due emisferi

I nostri due cervelli:
lo scienziato e l’artista che sono in noi



Emisfero sinistro

Analitico, logico,
numeri, lettere, regole, linguaggio-parole, ortografia, razionale, giudicante


Emisfero destro

Creativo, intuitivo,
linguaggio-espressione, percezione, musica, danza, rilassamento, odorato, immagini, tatto




 I due cervelli sono collegati da una fascia di fibre nervose, chiamata corpo calloso, in modo tale che l'uno possa ricevere informazioni dall'altro. Così, i dettagli raccolti dal cervello logico, possono essere visti in prospettiva come parte della grande immagine percepita dal cervello gestalt. Le parole espresse da un'altra persona possono essere codificate e comprese dal cervello logico, mentre l'insieme emotivo - come e perché vengono espresse - è compreso dal cervello gestalt. Lo scienziato ha le proprie intuizioni, che gli permettono di trarre delle conclusioni. L'artista usa le facoltà verbali della parte sinistra del cervello per descrivere a parole le sensazioni o le immagini che vuole comunicare agli altri.Ovviamente, funzioniamo al meglio quando entrambi gli emisferi sono integrati e l'artista e lo scienziato che sono in noi operano congiuntamente. Tuttavia, l'esperienza e l'indagine scientifica dimostrano che lo scienziato e l'artista non sempre cooperano, e possono, di fatto, entrare in conflitto. Molti di noi hanno vissuto situazioni durante le quali abbiamo avuto l'impressione di subire un conflitto all'interno del cervello. Forse, una certa iniziativa ci permetterebbe logicamente (cervello sinistro) di raggiungere il nostro scopo, mentre l'altro cervello sembra sabotare ogni sforzo, o viceversa. Quando siamo sotto stress, e tutte le situazioni nuove di apprendimento producono stress, uno dei due emisferi prende la guida e l’altro si "disinnesca" e quindi funzioniamo solo a meta potenza e non possiamo accedere al nostro potenziale intero. Cosa succede nel cervello quando veniamo confrontati con "troppo" stress emotivo? Una particolare area che si trova dietro l’orecchio del lobo dominante ha la forza di bloccare o addirittura creare un black-out (corto circuito) nel funzionamento del proprio cervello anteriore o quello dell’altro emisfero. Il funzionamento completo ed equilibrato dell’emisfero dominante viene bloccato per favorire un modello di sopravvivenza fisico-emozionale. Cioè in situazioni di stress reagiamo soprattutto col cervello posteriore secondo modelli basati su esperienze fatte nel passato, che si sono immagazzinati. L’accesso al cervello anteriore, responsabile delle novità, possibilità ed alternative, viene bloccato. Ciò corrisponde ad un disturbo di comunicazione tra cervello anteriore e posteriore. Lo stress di ogni genere (anche lo sforzo, l’impegno esagerato dei bambini) interrompe il meccanismo dell’integrazione del cervello, necessario per un apprendimento integrale. Le informazioni vengono percepite dal cervello posteriore però non sono accessibili dal cervello anteriore. Con l’incapacità di esprimere ciò che si è appreso, inizia così il circolo vizioso dell’insuccesso. Ragazzi a cui non funziona il coordinamento tra cervello anteriore e posteriore vengono classificati come "disattenti", "incapaci di comprendere", "linguisticamente ritardati" o "iperattivi".Gli esercizi per l’integrazione anteriore e posteriore del cervello invece mirano a disattivare il riflesso della contrazione dei muscoli. Il cervello attiva questo riflesso nelle situazioni che individua come pericolose o minacciose. Questo particolare riflesso ci è servito per millenni ogni qual volta la nostra vita era in pericolo, oggi le situazioni "minacciose" non sempre sono tali, o meglio, non sempre minacciano la nostra sopravvivenza, nonostante ciò il riflesso viene innescato ugualmente.

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Il Touch for Health aiuta i naturali processi di guarigione del nostro corpo
per conseguire il benessere mentale, fisico e spirituale.
Ci insegna la possibilità di migliorare la nostra salute e quella dei nostri familiari..”
                                  John Thie D.C.
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